Ci siamo.
Ultime ore di lavoro, prima di una nuova sosta. Qualche
giorno di ferie per ricaricare le pile, rinfrescare le idee.
Cambiare aria per prepararsi alle nuove sfide. Perché ce ne
saranno.
Gli ultimi mesi mi hanno regalato due cose:
- Tantissima fatica
- Altrettante soddisfazioni
Per una volta, diamo spazio a queste ultime, celebrando come
non ero riuscito a fare prima la mia promozione.
Un passaggio a Marketing Manager che è quanto sognavo durante
i miei primi giorni ormai 10 anni fa.
Guardavo lontano e, pieno di dubbi, mi chiedevo “chissà dove
sarò tra 10 anni?”.
Beh, oggi lo so.
Il primo ringraziamento che voglio fare è a me stesso.
Sempre pieno di insicurezze, mi sono dimostrato che la continua ricerca di
perfezione è uno stimolo continuo. Siccome niente è perfetto, più cerco di
arrivare lì, e più imparerò nuove strade.
Il secondo va a chi ci ha sempre creduto. Pochi,
probabilmente. Però con grande intensità e fiducia, magari non esplicita, ma sappiate
che io l’ho sentita la vostra spinta e la vostra carica.
L’ultimo è per chi non ci ha creduto. Non sapete quanto mi
avete stimolato a mettervelo nel c**o.
Ciò detto, festeggiamo.
Sì perché a 31 anni faccio il lavoro che mi sognavo e mi
diverto imparando.
Lavoro nella pubblicità. La mia vita è fatta di momenti che
durano 30 secondi. Fatica in pillole, giornate riassunte in pochi attimi, esperienze
che durano un battito di ciglia. Sta proprio qui la difficoltà. Essere
giudicati per quei 30 secondi che si portano dietro settimane, a volte mesi di
duro lavoro, difficoltà, problemi risolti.
Come l’ultima campagna. Che belli quei due giorni in giro
per Roma e Milano a fermare gente che andava, come piccole formichine, per la
propria strada.
Sono stati due giorni ricchi di incontri piacevoli, piccole
scoperte, uno sguardo su una facciata nascosta da una posizione privilegiata.
E questo è il risultato.
Tra l’altro, c’è anche un mio cameo… :-) .. non ho saputo resistere.
Uno spot che ha significato tanto per me. Chiude un capitolo
durato 5 anni tondi, nel mondo delle Lotterie che tanto mi ha dato e a cui
tantissimo ho dato io.
Ma sono contento. E’ stato il modo che avrei scelto per
salutare.
Oggi quindi, si cambia vita. Il mio mondo diventa un altro,
quello dell’entertainment.
E allora via subito sotto a correre per un guinness world
record: girare uno spot in una settimana e mezza.
Alt. Non significa che avevamo 10 giorni di riprese.
Significava avere 10 gg di preparazione prima delle riprese. Insomma serviva un
“miracolo”.
Con grande orgoglio posso dire “ce l’abbiamo fatta”.
Queste le parole che ho scritto su un comunicato stampa per
descrivere questa campagna:
“Siamo
particolarmente orgogliosi di questa nuova campagna di comunicazione per Sisal
Matchpoint - Questa campagna è davvero il
frutto di un eccezionale lavoro di team svolto con l’agenzia e assume ancora
più valore se consideriamo che è stata realizzata in tempi record. Una macchina
perfetta in cui ogni protagonista ha dato un contributo determinante, per
raggiungere l’obiettivo finale: realizzare una campagna con un linguaggio e un
tono ironico e divertente, inusuale per la categoria, vicino alle persone, ai
valori del brand e in grado di rappresentare appieno il posizionamento di
Matchpoint”.
Non ho mai lavorato con questi tempi, con un team ridotto,
con un lavoro di squadra così eccezionale.
Una casa di produzione efficiente, un regista con grandi
qualità, un team creativo attento e propositivo, noi sempre sul pezzo 16 ore al
giorno per 10 giorni.
Ne usciamo oggi distrutti fisicamente e mentalmente. Ma con
grande convinzione e grandi riconoscimenti.
Considero questa campagna un privilegio. E a settembre,
quando potrò pubblicare il filmato, scriverò qualcosa di adatto.
Quindi.
Sono stati mesi duri e felici.
Vado a cercare di darmi nuovi obiettivi professionali e
personali con la convinzione che
Uno già ce l’ho, ed è riuscire prima o poi a realizzare un
progetto del genere:
O una campagna così:
Ora sono pronto per impostare l’out of office:
Ciao
:D
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