venerdì 3 maggio 2013

COME... NIENTE GUERRA CIVILE?!


E’ il primo post dopo l’appena finita vacanza in Egitto.
Un break tanto breve quanto piacevolissimo, in occasione del ponte per il 25 Aprile.
Abbiamo facce più rilassate, meno stanchezza in corpo, ed un colore caffè e latte che fa invidia a tanti perché profuma di giornate diverse, lontane dalla quotidianità di un ufficio e di un pc.

In quei giorni ci siamo spinti a conoscere realtà lontanissime dal nostro oggi, diverse dalla nostra cultura, spiazzanti per la loro perfezione.
Sto parlando della storia egiziana per come l’abbiamo imparata a scuola. La valle dei Templi di Luxor, delle tombe dei Faraoni, i geroglifici, il culto dei morti. Mancavano solo le piramidi. Se guardi a quell’Egitto e ti teletrasporti ad osservare i giorni d’oggi, è naturale chiedersi come abbiano fatto a pensare, costruire e poi lasciar morire tutto ciò. 4000 anni fa erano tra i popoli più progrediti, intelligenti e capaci della terra. Oggi possiamo dire la stessa cosa?

Di certo c’è una frase che ho sentito da una guida e che rafforza ciò che penso dei media di oggi, e cioè che sono inutili, tanto sono focalizzati nella ricerca dello scoop, dello scandalo, della notizia a tutti i costi. Fino a perdere di vista la realtà.
La frase è stata: “tornate in Italia e ditelo che qui non c’è la guerra civile”.
Mi è subito tornato in mente ciò che mi dissero in Brasile: “il Brasile non è come viene descritto in Italia.”

Ho ricordato una curiosa campagna che spingeva la gente ad andare a votare in Tunisia.
Bel lavoro!

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