domenica 16 novembre 2014

SAY HELLO... WITH A JAPANESE FLOWER.

Da un'idea dei miei amici di Publicis nasce l'ispirazione per queste righe.

Ho appena visto un esperimento (grazie Paolo B.), un video per Nescafè, nato da un'intuizione semplice ma molto vera.
Si chiama "The Hello Experiment" e in poco più di un minuto racconta le relazioni tra persone.
Anzi, la diffidenza e la difficoltà ad abbassare le barriere nei rapporti con gli sconosciuti.

E' un concetto sul quale già mi ero trovato a riflettere in Giappone, poche settimane fa, nel corso di una mostra di arte contemporanea a cui abbiamo partecipato a Tokyo. 
Anche lì e anche allora, le opere di Lee Mingwei (www.leemingwei.com/projects.php#), volevano mostrarci il fascino delle relazioni tra le persone dimostrandoci quanto siamo connessi anche senza rendersene conto. Questo artista lo fece creando un percorso di installazioni che terminava con il suo "Moving Garden". Non un giardino vero e proprio, ma decine di fiori che ogni visitatore poteva cogliere accettando due condizioni:
1. percorrere una strada differente per tornare da dove si era partiti (per sperimentare una nuova connessione)
2. donare il fiore ad uno sconosciuto (per entrare in relazione con gli estranei).

Accettammo le condizioni e uscimmo dal museo con il nostro fiore.

Lì per lì, sembrava facile. In fondo, a pensarci bene, che ci vuole. Non ci conosce nessuno, tiriamo fuori un "excuse me, for you", lo porgiamo, salutiamo e via.
Ma quando sei in Giappone, in un paese che non conosci, in una città che non capisci, con l'impossibilità di comunicare, anche fermare una persona qualsiasi e regalarle un fiore è davvero complicato. Diviene difficile spiegarle il senso e l'essenzialità del gesto. E la regola non era di abbandonare il fiore a sè stesso.

Con un pò di fatica, alla fine di tanto camminare, siamo riusciti a farlo.
Abbiamo fermato due ragazzi, gli abbiamo chiesto le indicazioni per la nostra destinazione e poi eccolo.. "for you"! 

Volete sapere la reazione? E' la stessa che si vede in questo video. 
http://youtu.be/fmLt1irxR78
Si abbassano le barriere, sparisce la diffidenza e sale la curiosità, l'interesse, la voglia di conoscersi e capirsi.

A volte basta poco.
A volte facciamoci bastare un "ciao".

:D



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